All Mountain
Monte Vin Vert( voti)
22/02/2019
37,70 Km
1 677 mt
Redazione
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La sostanza non cambia, da Savoulx si comincia a salire, e la salita è di quelle che non concede sconti. Raggiunta la strada militare che collega il Forte Foens al Pramand si può rifiatare, grazie alle dolci pendenze, sino al bivio per il Col Basset/Jafferau a q. 2317: qui si inizia a risalire con decisione gli spogli ed assolati fianchi meridionali dello Jafferau giungendo, dopo un lungo traverso, al Col Basset q 2610. Dal colle infatti si abbandona il largo sterrato diretto allo Jafferau e si imbocca una esile traccia sul versante ovest del Vin Vert, la cui sommità pare proprio lì a portata di mano (attenzione! non prendere la traccia che sale in direttissima ma bensì quella sulla sinistra che taglia diagonalmente il fianco della montagna). Il sentierino è per qualche tratto ciclabile, ma si procede comunque agevolmente con la bici al fianco anche nei tratti più ripidi: pochi minuti e si raggiunge infine il Colletto Vin Vert q 2690 e la cresta nord che va seguita fedelmente sino a raggiungere la vetta del Monte Vin Vert q. 2713 con un ultimo tratto addirittura pedalabile. Per la discesa si ripercorre il tratto di cresta terminale sino al colletto dal quale si diparte un sentiero ben segnalato che con un lungo e facile traverso raggiunge i sottostanti e ben visibili ruderi dei Baraccamenti Vin Vert a q. 2544. Il successivo tratto di discesa si fa più impegnativo: prestare attenzione a non perdere il sentiero CAI segnalato dai classici bolli bianco-rossi, decisamente meno impegnativo di quello percorso dalla traccia. Il sentiero ci deposita proprio nei pressi delle Caserme del Seguret, a breve distanza dall'uscita della Galleria dei Saraceni ed in splendida posizione panoramica sulle impressionanti grotte. Ora si deve risalire un breve tratto dell'ampia sterrata sino a raggiungere nei pressi di un tornante l'inizio del sentiero UA. Oggi però seguiremo questo sentiero solo per la prima parte, quella più bella e scorrevole: infatti a quota 2068 dovremo prestare attenzione a prendere il sentiero N21, alla nostra destra (la deviazione non è molto ben segnalata anche perché ci si arriva dopo un tratto molto veloce). Il nuovo trail si dimostra subito molto interessante e decisamente più facile dell'UA, anche se non mancano sezioni particolarmente tecniche e scavate dall'erosione. Si giunge alla borgata di Goudissard q 1777, in stato di completo abbandono: resiste solo la fontana e la graziosa chiesetta con una linda facciata. Superata la borgata il sentiero continua sino a raggiungere il sito abbandonato delle Cave di Gesso. Superati alcuni tratti gradonati proseguiamo sino ad incrociare una strada sterrata che tralasciamo per continuare sul sentiero che ora corre a fianco di una bellissima "bisse" di raccolta delle acque, a tratti costruita con tronchi di larice scavato: un'opera grandiosa che purtroppo in alcuni punti versa in cattivo stato di manutenzione. Il sentiero ci conduce direttamente alle porte di Savoulx: una discesa lunga e divertente che ripaga ampiamente delle fatiche patite durante l'ascesa. Valutazione
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