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All Mountain

Tour del Galibier

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09/05/2020 39,84 Km 1 896 mt Redazione 526 232

La partenza è fissata in località Le Lauzet, a ridosso della strada per il Lautaret poco oltre Le Monetier les Bains: subito scendiamo verso il torrente ed iniziamo a risalire seguendo una placida stradella di campagna che ci consente di evitare la trafficata statale. Poco prima del grosso paravalanghe a ridosso del Col du Lautaret attraversiamo la statale e ci innestiamo sul percorso della "Ancient Route du Galibier", la vecchia strada che risaliva al colle sino a qualche decennio fa: perfettamente agibile e pedalabile, sterrata, come piace a noi, e con superbi panorami sui ghiacciai della Meijie. Davvero una salita godibile! Solo l'ultimo chilometro prima del colle viene percorso sull'asfalto, sfidando il traffico e la ressa inverosimile che è un po' la normalità per uno dei più famosi e frequentati valichi alpini denso di memorie ciclistiche.


La ressa non ci piace molto e così dopo esserci rifocillati ci fiondiamo velocemente sull'altro versante, ci attendono 5 chilometri di asfalto prima di poggiare nuovamente le ruote sulla terra ai casolari di Plan Lachat. In questo tratto non possiamo fare a meno di notare la folla eterogenea di ciclisti intenti a versare il loro contributo di sudore e fatica per conquistare la vetta del mitico Galibier: a centinaia, davvero un gran spettacolo che solo le grandi salite sanno offrire... Ma noi oggi abbiamo altri progetti, questo breve trasferimento su asfalto è il pegno che ci tocca pagare prima di entrare nella mitica valle dei Cerces, il pezzo forte della giornata.

Lo facciamo con la dura risalita al Col de Rochilles, sotto un sole implacabile.


Al Col de Rochilles, dopo aver oltrepassato la spianata che ospita le casermette dell'esercito, si apre il magnifico panorama sui laghi: io lo conosco già, ci ero arrivato dal versante opposto risalendo da Nevache, però il colpo d'occhio è comunque sublime. Da qui in poi è terreno per me più che conosciuto: salita al col des Cerces con qualche tratto a spinta, discesa all'omonimo lago e successiva risalita al Col Ponsonniere che gli amici lupi faranno quasi tutta in sella.


Dal Colle la vista sul Grand Lac è qualcosa di impagabile, credo che sia uno degli angoli più belli delle Alpi, così come lo stretto single trail che corre alto a toccare un laghetto e poi il piccolo alpeggio con provvidenziale fontana che segna la fine delle nostre fatiche. Da qui infatti è tutta discesa, a tratti piuttosto scassata ma molto divertente: su un sentiero purtroppo devastato da una grossa frana (altrimenti sarebbe stato davvero godibilissimo) si raggiunge l'ampio pianoro dell'Alpe Lauzet, da cui velocemente su una ripidissima sterrata si riguadagna il fondovalle proprio a ridosso del parcheggio da cui siamo partiti...

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